Mobilità sostenibile
Parlando di sostenibilità, tra le molteplici definizioni, appare corretto rifarsi a quella data per il concetto generale di sviluppo sostenibile dal Trb nel 1997 che, recependo ed ampliando la definizione data dal Wced nel 1987 secondo cui è necessario «soddisfare i bisogni attuali senza compromettere la possibilità delle generazione future di soddisfare i propri bisogni», introduce la visione tridimensionale della sostenibilità partendo dalla considerazione che «i sistemi ambientali, economici e sociali interagiscono a loro mutuo vantaggio o svantaggio alle diverse scale spaziali di operatività». In questa prospettiva viene considerato sostenibile quel sistema di trasporti che prevede «spostamenti di persone e merci secondo modalità che sono sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale» (Oecd, 1996 e Vaziri e Rassafi, 2005). Tale visione tridimensionale trova una rappresentazione nello schema concettuale introdotto in letteratura e noto come “i tre pilastri della sostenibilità”: laddove uno sviluppo è vivibile (sociale ed ambientale), equo (sociale ed economico) e realizzabile (ambientale ed economico) diviene sostenibile/durevole. In questo ambito Atraki si propone nelle attività di:
- valutazione della sostenibilità degli interventi nel sistema territorio/trasporti;
- progettazione di sistemi e servizi di trasporto a basso impatto (car-sharing, bike-sharing, dial-a-ride, city logistic, etc.).